Nel 2025, capire se un contenuto è autentico o manipolato è una sfida senza precedenti.La crescita esponenziale di strumenti basati sull’intelligenza artificiale generativa ha reso la manipolazione estremamente accessibile e pericolosa: Deepfake iper-realistici, immagini create in pochi secondi da GenAI, testi e audio sintetici stanno entrando in ogni processo digitale: dall’onboarding clienti alle perizie, dalle indagini interne alla gestione dei sinistri.Tra le conseguenze? Un aumento esponenziale di frodi, disinformazione avanzata e dispute legali, che non solo compromettono la reputazione delle imprese, ma anche la sicurezza di processi legali e amministrativi.Per rispondere a questa sfida, abbiamo deciso di presentare una nuova funzionalità della nostra piattaforma: il rilevamento deepfake e contenuti generati o alterati da AI.

Perché la rilevazione di contenuti AI ha acquisito importanza

Negli ultimi anni:

  • I casi di frode basati su deepfake sono cresciuti esponenzialmente, e le perdite finanziarie sono destinate a salire da 12,3 miliardi di dollari nel 2023 a 40 miliardi entro il 2027, con una crescita annua del 32%;
  • 92% delle aziende ha già subito perdite finanziarie dirette a causa di deepfake, con un costo medio per incidente che oscilla tra 450.000 e 680.000 dollari​. Per questo, sono chiamate a dimostrare di aver adottato misure adeguate per gestire i rischi di disinformazione, frode e uso improprio di GenAI nei propri processi.
  • I regolatori stanno intervenendo con norme che richiedono maggiore trasparenza e strumenti di rilevazione per i contenuti generati da AI, come nel caso del California AI Transparency Act, che chiede alle grandi piattaforme di mettere a disposizione tool di detection accessibili al pubblico.

Rilevamento Deepfake: tutto quello che devi sapere

Ecco tutto ciò che devi sapere sulla nostra nuova feature.

Cosa fa e quando serve

Questa nuova funzionalità permette di:

  • Analizzare e qualificare qualsiasi contenuto digitale proveniente da canali esterni o non controllati (immagini, video, audio);
  • Valutare se è stato generato o manipolato tramite tecniche di Generative AI;
  • Fornire un indicatore di affidabilità sulla natura sintetica o sospetta del contenuto, utile per decisioni operative, legali e di compliance.

E si rivela cruciale quando, alla fonte, un contenuto (ricevuto da terzi, social, messaggistica, portali esterni, sistemi legacy) non è stato acquisito e certificato con TrueScreen, o se si vogliono integrare controlli di autenticità in processi già esistenti.

Motore Multi-Agent AI di rilevamento Deepfake: la massima affidabilità possibile

Poiché non esiste un singolo algoritmo perfetto per aggirare tutte le tecniche di watermarking e le “firme” dei modelli, abbiamo scelto di utilizzare un approccio multi-agente: ogni motore di riconoscimento AI è specializzato per tipo di media, segnali, modello, scenario d’uso.

I risultati dei diversi motori vengono combinati e cross-validati dal nostro Multi-Agent AI Detection Engine, affinché si riducano falsi positivi e falsi negativi e si ottenga il più alto livello di affidabilità tecnicamente raggiungibile oggi.

Il sistema analizza:

  • Segnali visivi: artefatti tipici dei generative models, incoerenze a livello di texture, bordi, illuminazione, pattern ricorrenti.
  • Segnali audio: impronte vocali, anomalie di timbro, ritmo, rumorosità, dettaglio spettrale.
  • Segnali testuali: pattern di stile, ripetitività, strutture tipiche dei modelli linguistici.
  • Metadati & contesto: incoerenze tra contenuto e metadati, anomalie temporali, informazioni di provenienza ove disponibili.

Dove è disponibile: Mobile App, Web, API & SDK

La feature è pensata per essere accessibile ai team operativi che lavorano “sul campo”, integrabile nei sistemi aziendali che orchestrano processi e decisioni, scalabile per gestire grandi volumi di contenuti.

Per questo, è disponibile in tre modalità:

1. Mobile App TrueScreen

  • Carica i tuoi contenuti: scegli il tipo di contenuto che vuoi analizzare e caricalo direttamente dal tuo smartphone;
  • Attendi qualche istante e scopri se il tuo contenuto è autentico: in pochi secondi, la scansione rileverà eventuali manipolazioni e ti mostrerà il livello di confidenza con cui il contenuto potrebbe essere stato alterato dall’AI.

2. Web Portal

  • Carica contenuti da desktop o importa da repository, sistemi documentali, e-mail;
  • Esegui analisi singole o batch su volumi maggiori;
  • Coordina verifiche multi-team (risk, legale, antifrode, compliance);
  • Centralizza i risultati in un Workspace condiviso, con tracciabilità e possibilità di generare report.

3. API & SDK

  • Integra il rilevamento di Deepfake direttamente nelle tue applicazioni, portali o processi enterprise (CRM, sistemi antifrode, piattaforme di onboarding, contact center, sistemi di ticketing, ecc.);
  • Utilizza le API per analisi server-side su grandi volumi di contenuti;
  • Sfrutta gli SDK per integrare la rilevazione Deepfake in app mobile, web app, o soluzioni white-label.

Quando è utile la feature: applicazioni pratiche e casi d’uso reali

Questa funzionalità trova applicazione in numerosi settori e scenari professionali in cui autenticità e sicurezza sono priorità assolute. Alcuni esempi:

Fraud Management & Financial Services

  • Verifica se selfie, video o documenti caricati in fase di onboarding o KYC sono autentici o generati da AI;
  • Controlla registrazioni audio di call center e canali vocali per individuare possibili tentativi di impersonificazione vocale;
  • Riduci il rischio di indennizzi o pagamenti basati su contenuti falsi.

Legal, Audit & Investigazioni

  • Analizza prove digitali (foto, video, screenshot, audio, documenti) provenienti da terzi per valutarne l’attendibilità;
  • Supporta consulenze tecniche, perizie indipendenti e verifiche interne con un layer forense AI-based;
  • Documenta, insieme alle certificazioni TrueScreen, il processo di analisi e valutazione dell’autenticità.

Assurance, Compliance & Regolamentazione

  • Rispondi alle crescenti richieste normative di dimostrare controlli su contenuti generati da AI, e disporre di strumenti in grado di identificare manipolazioni o GenAI non dichiarata;
  • Supporta controlli interni su contenuti prodotti da fornitori, partner o campagne digitali;
  • Rafforza programmi di disinformation security e tutela del brand.

Media, Comunicazione & HR

  • Valuta contenuti user-generated (UGC), recensioni, contenuti social, campagne e materiali sensibili prima della pubblicazione o della condivisione;
  • Supporta la gestione di incidenti reputazionali dove siano coinvolti potenziali deepfake di figure interne o portavoce;
  • Aiuta HR e security a gestire casi di molestie, revenge porn o contenuti manipolati che coinvolgono dipendenti, con un approccio strutturato all’analisi tecnica.

TrueScreen: per un futuro digitale all’avanguardia

I deepfake sono già all’interno di processi quotidiani di aziende e professionisti, nonostante molto spesso non ne siano consapevoli. E con un mercato della deepfake detection destinato a crescere del 37,45% annuo fino al 2033, con il 900% annuo di contenuti manipolati, investire nell’Ai content detection oggi significa essere pronti domani: possedere questo strumento diventerà lo standard minimo per ogni operazione professionale che coinvolga contenuti digitali.

Siamo consapevoli che la sola “detection” non basterà, e diventerà sempre più difficile, ma Deepfake & GenAI Detection è un nuovo passo nel nostro percorso per aiutare professionisti, aziende e grandi organizzazioni a proteggersi dalle frodi, prevenire la disinformazione e (ri)costruire fiducia nei dati in un mondo dove i contenuti generati da AI stanno prendendo il sopravvento e diventando la norma.

Se non possiamo sempre controllare come viene creato un contenuto, possiamo però analizzarlo, qualificarlo e decidere consapevolmente se fidarci o meno. TrueScreen è qui per aiutarti a farlo, con la massima affidabilità tecnologica disponibile oggi.

Come iniziare a usare il rilevamento Deepfake e GenAI

Se sei già cliente TrueScreen, puoi richiedere l’abilitazione della funzionalità sul tuo account e integrarla nelle tue acquisizioni via Mobile App, nei flussi operativi del tuo Web Portal o tramite API & SDK nelle tue applicazioni o sistemi interni.

Se invece non usi ancora TrueScreen, registrati e inizia gratis.

FAQ: Deepfake & GenAI Detection

Che cos’è la Deepfake & GenAI Detection di TrueScreen?
È una funzionalità che analizza contenuti digitali (immagini, video, audio, documenti) per capire se sono stati generati o manipolati tramite intelligenza artificiale generativa.
Come posso capire se un contenuto è stato creato da AI?
TrueScreen esamina segnali visivi, audio, testuali e metadati, alla ricerca di anomalie tipiche dei modelli generativi e restituisce un indicatore di affidabilità sulla natura sintetica o sospetta del contenuto.
Quali tipi di contenuti posso analizzare?
Puoi analizzare foto, video, registrazioni audio, screenshot e file digitali caricati da mobile, da web o tramite integrazioni API e SDK.
TrueScreen può essere usato per rilevare deepfake in ambito finanziario o legale?
Sì. La Deepfake & GenAI Detection è pensata per supportare casi d’uso in ambito fraud management, KYC, audit, indagini interne e gestione di prove digitali.
È possibile integrare la Deepfake & GenAI Detection nei sistemi aziendali esistenti?
Sì, tramite API e SDK puoi integrare la detection in CRM, sistemi antifrode, piattaforme di onboarding, contact center, sistemi di ticketing e altre applicazioni enterprise.
La rilevazione dei deepfake aiuta anche con i requisiti normativi?
Sì. Disporre di strumenti di AI content detection supporta la conformità a normative emergenti su trasparenza, disinformazione e uso responsabile di contenuti generati da AI.