Case, aziende, automobili. Danneggiate da un’ondata di maltempo tiranno che è riuscita a spazzare via, del tutto o in parte, i sacrifici di una vita intera. Danni che ora dovranno essere documentati, per riuscire a ottenere i futuri risarcimenti: un obiettivo che ‘TrueScreen’, un’applicazione che permette di certificare a livello legale l’autenticità e la veridicità di un contenuto multimediale come una fotografia, potrà aiutare i cittadini colpiti dall’alluvione. L’azienda ha sede a Bologna, in via della Zecca, ma il fondatore Fabio Ugolini è residente a Lugo, sommersa dalle acque pochi giorni fa: “Si fa con quel che si può e per questo subito deciso di mettere a disposizione i miei strumenti”.

In cosa consiste TrueScreen? “Tutti i giorni utilizziamo informazioni digitali, dalle fotografie ai video, che sono sempre più facili da modificare, non solo a livello di contenuto, ma anche per quello che riguarda il contesto, come la data o la geolocalizzazione: per dare un valore legale a queste informazioni, abbiamo proposto una soluzione brevettata che garantisce autenticità e immodificabilità di qualsiasi contenuto. Viene utilizzata in ambito assicurativo, bancario, ma non soltanto”. Ora, quest’applicazione potrà infatti essere utile per documentare anche i danni dell’alluvione.

In che modo? “È come se mettessimo nelle mani di tutti un consulente esperto, con uno strumento facile da utilizzare tanto quanto fare una foto. Basterà scaricare l’applicazione: ci sarà un banner bianco con scritto ‘certificazione danni alluvione Emilia-Romagna’. A quel punto si proseguirà rilasciando il proprio nome e cognome, codice fiscale e le successive informazioni richieste, a seconda dell’azienda o del privato che la sta utilizzando”. Poi? “La parte centrale saranno le fotografie. Quest’ultime saranno infatti incontestabili. Questo perché la tecnologia del nostro sistema è tra le più avanzate e permette di garantire il valore legale della foto che si sta scattando. In automatico, sarà creato un report fotografico certificato, con valore probatorio e legale da utilizzare in sede di richiesta documentazione dei danni. Oltre le foto, ci saranno tutte le indicazioni, come la data e la geolocalizzazione. Il report si potrà poi allegare alla pratica di richiesta dei risarcimenti: questo aiuterà ad accelerare i tempi. E, inoltre, in questo modo si eviteranno anche sciacallaggi, perché non si potrà fare i furbi e utilizzare informazioni false”.

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