La certificazione email è diventata un’esigenza concreta per chi usa la posta elettronica per decisioni che hanno un impatto legale, economico, sociale o politico. In moltissime organizzazioni, infatti, le comunicazioni più importanti viaggiano via email: accordi commerciali, ordini di lavoro, contestazioni, scambi con il legale, comunicazioni HR, gestione sinistri, rapporti con la PA.

Nonostante questo, una normale email resta spesso fragile come prova, perché può essere contestata su contenuto, integrità, autore o momento di invio. La certificazione email offerta da TrueScreen nasce per colmare proprio questo divario: ogni comunicazione elettronica può diventare documentazione certificata, con valore probatorio, pronta per essere utilizzata in caso di dispute, audit, verifiche interne o giudiziarie.

Perché oggi la certificazione email è un tema centrale

L’email come infrastruttura invisibile del business

Secondo diverse analisi sul digital workplace, i professionisti trascorrono ore ogni giorno nella posta elettronica, che resta il canale privilegiato per decisioni operative e strategiche, anche nell’era delle chat e delle piattaforme collaborative. Nelle controversie commerciali e nei contenziosi, le email vengono spesso portate come prova documentale per ricostruire chi ha detto cosa, quando e a quali condizioni. Lo evidenziano, ad esempio, analisi di casi di digital evidence in Italia riportate da studi legali come D’Andrea & Partners e Norton Rose Fulbright (fonte, fonte).

In Italia e in Europa, le corti ammettono l’email come mezzo di prova, ma ne valutano di volta in volta autenticità, integrità e affidabilità. Una semplice stampa o un forward possono quindi essere oggetto di contestazione: chi garantisce che il contenuto non sia stato alterato? Che il messaggio sia partito davvero da quel mittente? Che non sia stato manipolato lungo il percorso?

Il report “Digital litigation – Italy” di CMS Law conferma che le email “semplici” sono ammissibili ma, in assenza di adeguate garanzie tecniche, hanno spesso un valore probatorio più debole rispetto a strumenti nativamente certificati come la PEC (fonte).

Il problema: quando una semplice email non basta come prova

La mancanza di una vera certificazione email si traduce in rischi concreti:

  • Un accordo commerciale “chiuso via email” può essere messo in discussione sulla versione finale delle condizioni accettate.
  • Una contestazione inviata da un cliente può generare dubbi su date, allegati effettivamente ricevuti, destinatari in copia.
  • Una comunicazione HR può essere contestata su chi l’ha ricevuta, a che titolo e con quale contenuto preciso.

La domanda di fondo è sempre la stessa: quanto è difendibile questa email se diventa oggetto di una causa o di un’ispezione interna?

La certificazione email di TrueScreen interviene esattamente qui: senza cambiare gli strumenti che usi ogni giorno, aumenta il valore probatorio delle comunicazioni, con un approccio forense e scalabile.

Che cos’è la certificazione email di TrueScreen

Dal messaggio alla “documentazione certificata”

La certificazione email di TrueScreen consente di trasformare qualsiasi comunicazione elettronica – normale email o PEC – in documentazione certificata. In concreto, il sistema:

  • acquisisce contenuto, allegati e metadati essenziali della comunicazione;
  • applica un timestamp certificato e un sigillo digitale, secondo una metodologia forense brevettata;
  • genera un report tecnico che descrive le caratteristiche della comunicazione, includendo hash crittografici e metadati rilevanti.

Il risultato è che ogni messaggio certificato entra in un contesto di data authenticity e digital provenance, in cui diventa possibile dimostrare in modo più solido origine, integrità e storia del contenuto.

Questa certificazione email produce evidenze pronte per essere:

  • archiviate in modo strutturato;
  • condivise con colleghi, avvocati, consulenti o autorità;
  • utilizzate in caso di contenzioso, audit o verifiche di compliance.

Certificazione email: invio e ricezione vs contenuto

Nel parlare di certificazione email è utile distinguere tra due livelli diversi:

  • certificare invio e ricezione: sapere che una comunicazione è stata spedita e consegnata a una certa data e ora;
  • certificare il contenuto: poter dimostrare che testo, allegati e metadati non sono stati alterati e che corrispondono a una determinata versione storica.

La soluzione di TrueScreen lavora soprattutto sul secondo livello: la certificazione email crea un “fotogramma probatorio” dell’email e dei relativi allegati, in un istante ben definito, con una metodologia pensata per supportare l’uso in contesti legali e regolati.

Certificazione email e PEC: differenze e complementarità

Cosa fa la PEC

In Italia, la PEC (Posta Elettronica Certificata) è equiparata per legge a una raccomandata con ricevuta di ritorno per alcune tipologie di comunicazioni. In termini di certificazione email, la PEC garantisce in particolare:

  • prova dell’invio e della consegna;
  • data e ora certe dell’operazione;
  • riconoscimento formale nel contesto normativo italiano, ad esempio nel processo civile telematico.

Diversi commenti legali evidenziano come la PEC sia oggi uno standard per notifiche legali, comunicazioni con la PA e molti scambi formali tra professionisti (fonte).

Cosa aggiunge la certificazione email di TrueScreen

La certificazione email di TrueScreen non sostituisce la PEC, ma la integra ed estende:

  • funziona su qualsiasi email, non solo PEC: corrispondenza ordinaria, internazionale, multi-provider;
  • si concentra su contenuto, allegati e metadati rilevanti, certificandone integrità e provenienza;
  • genera un report tecnico forense progettato per supportare requisiti di ammissibilità e valore probatorio in diversi contesti giurisdizionali;
  • si integra come trust layer trasversale alle infrastrutture di posta esistenti.

In molte situazioni, la soluzione più robusta è combinare PEC e certificazione email di TrueScreen:

  • la PEC gestisce la certificazione di invio e consegna in specifici scenari normati;
  • la certificazione email di TrueScreen assicura che il contenuto della comunicazione – PEC o non PEC – sia acquisito e conservato con una metodologia forense, pronto per essere utilizzato come prova digitale.

Come funziona, in pratica, la certificazione email con TrueScreen

Certificazione email direttamente da TO, CC o CCN

Uno dei punti di forza della certificazione email di TrueScreen è la semplicità di adozione.

Per certificare una email è sufficiente:

  • utilizzare l’indirizzo email personalizzato fornito da TrueScreen alla tua organizzazione;
  • inserirlo nel campo TO, CC o CCN della comunicazione che vuoi proteggere;
  • inviare l’email come fai normalmente.

Il sistema riceve la comunicazione, ne acquisisce in modo forense contenuto e allegati e genera automaticamente la certificazione email con relativo report tecnico. Non è necessario cambiare client di posta, provider o workflow: la funzionalità è trasparente per l’utente finale.

Certificazione email automatica via inoltro server-to-server

Per chi gestisce domini e infrastrutture di posta, la certificazione email può essere automatizzata configurando semplici regole lato server:

  • si definiscono regole di forwarding su caselle o domini specifici (per esempio sinistri@…, hr@…, legal@…);
  • le email che rispettano tali regole vengono inoltrate in modo automatico al servizio di certificazione email di TrueScreen;
  • per gli utenti finali non cambia nulla: la posta continua a funzionare come sempre, ma le comunicazioni critiche vengono certificate in background.

In moltissimi scenari, tutto questo è possibile senza scrivere neanche una riga di codice, sfruttando esclusivamente le impostazioni standard del mail server.

Dove finiscono le prove di certificazione email

Tutte le certificazioni email generate vengono rese disponibili nel portale web di TrueScreen, dove puoi:

  • consultare il report forense relativo a ciascuna email certificata;
  • verificare hash, timestamp, metadati e altri elementi tecnici;
  • organizzare le prove per fascicolo, cliente, sinistro, progetto o caso legale;
  • condividere in sicurezza la documentazione certificata con colleghi, consulenti o autorità.

La posta elettronica passa così da semplice canale di comunicazione a parte integrante di un archivio probatorio digitale strutturato.

Casi d’uso orizzontali della certificazione email

Certificazione email per studi legali e uffici legali aziendali

Per avvocati e uffici legali, la certificazione email è cruciale in contesti come:

  • scambi con controparti durante la negoziazione di contratti;
  • invio di messe in mora, diffide, lettere di cessazione;
  • condivisione di bozze contrattuali e allegati sensibili.

Disporre di una certificazione email per questi scambi significa poter costruire un dossier probatorio più chiaro e difendibile, senza dover ricostruire a posteriori catene di inoltri e allegati mancanti.

Certificazione email per HR e relazioni sindacali

Nell’ambito HR, l’uso sistematico della certificazione email aiuta a gestire in modo più rigoroso:

  • comunicazioni disciplinari e contestazioni;
  • invio di policy interne, regolamenti, informative;
  • scambi con rappresentanze sindacali o consulenti esterni.

Le organizzazioni possono così ridurre il rischio di contestazioni su “chi ha ricevuto cosa e quando” e dimostrare il contenuto esatto delle comunicazioni rilevanti, a supporto di processi più equi e trasparenti.

Certificazione email per assicurazioni e gestione sinistri

Nel settore assicurativo, molte interazioni fondamentali passano via email:

  • notifiche di apertura sinistro;
  • scambi di documentazione con assicurati, periti, fiduciari;
  • definizione di importi, condizioni, esclusioni e termini.

La certificazione email consente di ricostruire in modo chiaro la storia delle comunicazioni, riducendo spazi di ambiguità e accelerando le decisioni. Questo è in linea con i trend di digitalizzazione del settore assicurativo evidenziati da autorità come EIOPA (fonte).

Certificazione email per edilizia, appalti e fornitori

Nel mondo dell’edilizia e degli appalti, la certificazione email supporta la gestione di:

  • ordini di lavoro e varianti in corso d’opera;
  • approvazioni di modifiche, sospensioni e riprese lavori;
  • contestazioni su tempi, costi, qualità e responsabilità.

Quando un progetto coinvolge più attori, avere una certificazione email delle comunicazioni critiche rende più semplice ricostruire la cronologia degli eventi e ridurre il rischio di contenziosi complessi.

Certificazione email per settore pubblico, politica e organizzazioni complesse

Per enti pubblici, organizzazioni politiche e grandi strutture complesse, la posta elettronica è spesso il canale di confronto con stakeholder esterni:

  • comunicazioni con associazioni, cittadini, gruppi di interesse;
  • gestione di segnalazioni, reclami, richieste di accesso civico;
  • scambi collegati a decisioni con impatto sociale o politico.

La certificazione email aiuta a dimostrare coerenza, trasparenza e tracciabilità dei processi decisionali e comunicativi, rafforzando accountability e fiducia.

Valore legale e compliance della certificazione email

Certificazione email e prova digitale

La giurisprudenza italiana ed europea conferma che le email sono ammissibili come prova, ma il loro peso dipende dalla capacità di dimostrarne autenticità e integrità (fonte, fonte).

La certificazione email con TrueScreen si inserisce in questo contesto, offrendo:

  • una metodologia forense brevettata per l’acquisizione e la conservazione delle evidenze digitali;
  • report tecnici progettati per essere utilizzati in ambito legale e regolato;
  • allineamento agli standard internazionali su acquisizione, gestione e integrità delle prove digitali, in coerenza con le linee guida ISO/IEC 27037 e il quadro normativo eIDAS, come indicato nelle FAQ ufficiali di TrueScreen.

In molti casi, una corretta certificazione email può contribuire a rafforzare l’ammissibilità e il valore probatorio delle comunicazioni, fermo restando che l’effetto concreto dipende sempre dalla giurisdizione e dal caso specifico.

Come attivare la certificazione email in azienda

Tre passi pratici per iniziare

  1. Mappa le caselle critiche
    Individua le caselle o i flussi in cui la certificazione email può fare la differenza: ufficio legale, gestione sinistri, HR, appalti, rapporti con la PA, relazioni con partner strategici.
  2. Definisci le regole di inoltro
    Scegli come applicare la certificazione email:
    • inserimento manuale dell’indirizzo di certificazione di TrueScreen in TO/CC/CCN per email sensibili;
    • regole di forwarding automatico a livello di server per caselle o domini dedicati.
  3. Forma i team coinvolti
    Organizza brevi sessioni per spiegare cos’è la certificazione email, quando usarla e come consultare le prove nel portale TrueScreen.

Integrare la certificazione email in policy e processi

La certificazione email può essere integrata in:

  • policy di compliance e gestione del rischio;
  • procedure di archiviazione documentale e gestione fascicoli;
  • processi di audit, ispezioni interne ed esterne.

In questo modo, l’email smette di essere un canale fragile e diventa parte di una vera infrastruttura di digital provenance, in cui ogni informazione critico-legale è verificabile, autentica e tracciabile.

FAQ: le domande più frequenti sulla certificazione email

In questa sezione rispondiamo alle domande più comuni sulla certificazione email con TrueScreen: dal rapporto con la PEC, ai requisiti tecnici, fino all’utilizzo in contesti internazionali.


La certificazione email sostituisce la PEC?

No. La PEC e la certificazione email di TrueScreen rispondono a bisogni diversi e possono essere complementari. La PEC fornisce soprattutto prova di invio e consegna all’interno del quadro normativo italiano. La certificazione email di TrueScreen si concentra su contenuto, allegati e metadati, applicandosi a qualsiasi email (PEC o non PEC) e creando documentazione forense pronta per essere utilizzata come prova digitale.


Devo cambiare provider di posta per usare la certificazione email di TrueScreen?

Nella maggior parte dei casi, no. Per attivare la certificazione email di TrueScreen è sufficiente inserire l’indirizzo di certificazione in TO, CC o CCN, oppure configurare regole di forward sul mail server. Puoi così mantenere il tuo attuale provider e client di posta, aggiungendo solo un livello di autenticità e tracciabilità in più.


È necessario coinvolgere l’IT per iniziare a usare la certificazione email?

Per un uso manuale, in cui gli utenti inseriscono l’indirizzo di certificazione in copia nelle email da proteggere, può non essere necessario. Se vuoi invece automatizzare la certificazione email su caselle o domini specifici tramite forwarding server-to-server, è consigliabile coinvolgere i referenti IT per configurare correttamente le regole del mail server.


La certificazione email è valida anche per comunicazioni internazionali o in altre lingue?

Sì. La certificazione email di TrueScreen riguarda il contenuto digitale della comunicazione (testo, allegati, metadati) e non è legata alla lingua. Il valore probatorio concreto dipenderà sempre dalla giurisdizione e dal caso specifico, ma la metodologia è progettata per creare evidenze digitali robuste, utilizzabili in differenti contesti.


Quanto tempo durano le prove generate con la certificazione email?

Le certificazioni email vengono archiviate secondo le policy e le soluzioni scelte dall’organizzazione, con l’obiettivo di garantire integrità, tracciabilità e accesso nel lungo periodo. In fase di progetto è possibile definire politiche di retention, archiviazione e conservazione in linea con requisiti legali, regolamentari e di compliance interna.

Scopri come attivare la certificazione email con TrueScreen

TrueScreen è la Data Authenticity Platform che permette a imprese e organizzazioni di proteggere, verificare e certificare l’origine, la storia e l’integrità di qualsiasi comunicazione digitale.

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