Recentemente è stato pubblicato sui social media un video del famoso giocatore di basket Steph Curry che mostra una serie di incredibili canestri da una distanza impossibile. Il video ha fatto il giro del web, lasciando tutti a bocca aperta. Tuttavia, è stato recentemente rivelato dallo stesso Curry che il video era in realtà un deepfake, ovvero una manipolazione video creata con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.
La tecnologia avanza a un ritmo vertiginoso, spesso trascurando la nostra capacità di comprenderne appieno le conseguenze e i possibili rischi. L'intelligenza artificiale, in particolare, sta diventando sempre più sofisticata e capace di ingannarci al punto da rendere impossibile riconoscere ciò che è reale.
Il video manipolato che è diventato virale:
Il video che mostra la realtà:
Questo fenomeno ha sollevato non poche preoccupazioni sulla capacità di riconoscere il vero dal falso nei contenuti online. Inoltre, la proliferazione di queste manipolazioni video può creare disinformazione e contribuire alla diffusione di fake news.
Steph Curry confessa che il video virale è un deepfake
Oltre a essere ingannevole, l'intelligenza artificiale può diventare pericolosa e ingestibile. Ad esempio, può essere usata per diffondere notizie false che possono influenzare l'opinione pubblica e le decisioni di voto, ad esempio nelle elezioni. Inoltre, può essere usata per creare video di personaggi famosi che dicono cose che in realtà non hanno mai detto, causando danni irreparabili alla loro reputazione. Il video di Steph Curry è stato un ottimo esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per creare manipolazioni video così realistiche da essere difficilmente riconoscibili.
Le fake news sono ben costruite e spesso sembrano credibili, mentre foto e video possono essere facilmente manipolati con l'aiuto di tecnologie avanzate. Inoltre, l'algoritmo dei social media tende a mostrarci contenuti che confermano le nostre opinioni, rendendo ancora più facile cadere nella trappola delle fake news.
È quindi importante che i media e i consumatori siano consapevoli dell'esistenza di questa tecnologia e imparino a riconoscere i deepfakes. Inoltre, è necessario un maggiore controllo sui contenuti che circolano online e adottare misure per contrastare questo fenomeno.
Prevenire la diffusione dei deepfakes con un'app
La crescente volatilità e falsità delle informazioni reperite online ci impone quindi di avere a disposizione strumenti utili per una cristallizzazione istantanea in grado di comprovare l'autenticità e l'origine dei contenuti.
Rendere questa pratica accessibile a tutti è la missione di TrueScreen, che fornisce strumenti che assicurano non solo l'autenticità ma anche l'immutabilità dei file multimediali attraverso una certificazione in tempo reale con valore legale.
TrueScreen riunisce le migliori tecnologie e pratiche di cybersecurity e le mette nelle mani anche di chi non ha esperienza nel settore, consentendo la certificazione in tempo reale di qualsiasi contenuto acquisito con un dispositivo mobile (foto, video, screenshot, audio, chat, documenti).
